66/67

2019

Con: Stefano Malchiodi (batteria), Larry Mancini (voce e basso), Carlo Poddighe (voce, chitarra e tastiere)
Progetto musicale: Alessio Boni e Omar Pedrini
Testi: Alessio Boni e Nina Verdelli
Produzione: Infinito
Distribuzione: Isabella Borettini

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Note

Alessio da piccolo avrebbe voluto fare la rockstar, Omar l’attore. Dai loro desideri è scaturita l’idea di uno spettacolo insieme.
L’hanno chiamato 66/67 perché dentro, in un susseguirsi di musica, recitato e cantato, dove i ruoli si possono anche scambiare, c’è la storia di due amici nati a pochi chilometri - separati dal lago d’Iseo - e a un solo anno di distanza.
Cresciuti con gli stessi riferimenti musicali, sono entrambi convinti che alcune canzoni siano autentiche poesie. “Poesie spesso perdute, perché i testi sono per la maggior parte in inglese e non tutti li comprendono. Lo scopo di questo concertato è di raccontare il contesto, spiegare il testo di una canzone, per poi farlo apprezzare a pieno con musica e canto. L’augurio è che capendo di più, si gusti di più”.

Con il supporto di un’ottima live-band i due compiono un viaggio dagli anni ’60 ad oggi attraverso canzoni leggendarie diventate colonna sonora delle nostre vite: da Dylan a Lennon a Lou Reed, dai Pink Floyd a Simon & Garfunkel, da David Bowie a Bob Marley, rivelandone non solo la bellezza musicale ma anche parole e senso. Un susseguirsi di brani potenti ed emozionali che si conclude con uno dei simboli del nostro teatro-canzone, Giorgio Gaber.

Quante strade deve percorrere un uomo
prima che lo si possa considerare tale?
E quanti mari deve sorvolare una bianca colomba
prima che possa riposare nella sabbia?
Quante volte i proiettili dovranno fischiare
prima di venir banditi per sempre?
La risposta, amico mio, soffia nel vento…

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® Alessio Boni 2024